CELL. n. 314
DIO PADRE CI ASPETTA PER FAR FESTA (Lc 15,11-32)
* L’amore di Dio è totalmente differente dall’atteggiamento dei farisei nei confronti dei peccatori (vedi l’episodio dell’adultera Gv 8,1-11): Egli non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.
* Il figlio, che ha scialacquato ogni dono del Padre, non ha perso la memoria della sua precedente esperienza; ne ha nostalgia e decide di tornare indietro, anche se è consapevole di non meritare la condizione di figlio (vuol essere trattato come servo).
* Ma la misericordia del Padre è superiore alla gravità del peccato del figlio: da qui il perdono e la festa (presto!).
* C’è sempre un guastafeste: è il turno del fratello maggiore che non ama, ma giudica…
* Anche per lui il Padre uscirà: egli vuole tutti attorno a sé, capaci di amare con il suo amore.
PER LA CONDIVISIONE DI GRUPPO:
Riesci a condividere quando ti sei trovato nella parte del Padre, del figlio piccolo e del maggiore?
Per la preghiera personale: Fai una ricerca dei salmi penitenziali: pregane uno ogni giorno fino a Pasqua.
Incontro per i giovani in teatro: domenica delle palme dopo la S. Messa.
3° Corso di guarigione: 18 e 19, 24 e 25 aprile all’Oasi. Prenotarsi da Antonio Iozzo.
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